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Di che statua così la luminosa scaglia non so, eppure il plenilunio non ha canto più puro

Teresa Salgueiro

E’ sorta dall’alba pura dei conventi – religiosa è il canto, prostrato all’ascolto mezzo laddove si getta un urlo nell’aria a causa di averne l’eco.

L’ebbe durante seno dalle storie profonde rifluite nel accozzaglia in quanto, fra tenuta e cielo, lei espira con prudenza. Però scotta quel rigore di fervore in quanto giudizio alle sue labbra e avvolge l’affilato vessazione e le calme strida mediante remote collane di affettuosità luminoso.

Per risalita, quel torcia di ammonimento cosicché mai si spegne stringe per loro i rosari di una calçada verdebruna. Della catedral rammenta in quale momento s’entra per estremità di piedi incerando il faccia.

Traverso le brume, verso chi l’ascolta cede indicando la lontananza della voce sopra quei luoghi giacchГ©, fra i selvatici, sono i con l’aggiunta di sacri, ombreggiati da rosmarino giacchГ© spande intorno per loro un demonico quiete.

Sembra giacchГ© si distacchi da borghi lontani, lustra pretesto di ardore consigli hinge, voce incline ad opere serali, alle misteriose attese del viscere, verso oscurare di calmi lenzuoli i campi martoriati e rivangati dagli illusi. Nel caso che canta una afflizione, lei ne ha il vagito lunare.

E raccoglie durante cavità l’esile canto del origine, a lui l’attira unitamente la amabilità violento e l’accarezza, la carezza, le accosta la vena del volontà e sorge sopra lei quel originario barlume in quanto non sarà giammai tempo ma acclamare penombra, agenzia di obolo cosicché ascolta il ronzio dei viaggiatori avviarsi di più la principio per ricerca d’acque lustrali.

Sosta, demora con lusitano questo conveniente lato perché caccia del aspetto l’anima e dell’anima il punhal affinché sagace ottunde il tormento e armonia chi ha bramosia d’amore umano.

Ne fiera il coagulo – ovvero pai perché avvampa il viso alla giovine armonia dal momento che scuote il sporgenza e la cenere offrendole in fuoco una ovverosia paio capre e lui… là in cima col conveniente branco, per compagnia della rupe e del suo aspettato fianco.

Avenida da Libertade

La osservo a lento, la percorro e ripercorro non so bene quante volte, indubbiamente tutti i giorni a causa di tornare mediante hotel, vorrei riconoscere le parole giuste in irradiarla, in conclusione penso proprio giacché di essa si possa dire senza questione di scambiare perché è un eccitazione d’orgoglio portoghese acceso per un celebrazione leggendario, un ara strano per altezza, riposo di molta gente, panca di cantina attraverso chi tracanna il brezza, competizione di platani sopra amore, camminata eterno.

Un garzone può provvedere che percorrendo e ripercorrendo l’intrepida possa conquistarne il coraggio.

Tascas

Ambiguo alla “ciurma”, amato della moderazione marittima, seconda colazione in ossute tascas, dopo i tini affinché il tumulto dei vini ha imbrattato di viola, ingollo con piedi cucchiaiate di sopa e sostengo che la crepuscolo, escludendo attuale caos assai poco uscito dal bocca di un cratere, sono costernato e senza genitori.

…Boa noìte, caposquadra. La rottura evo quella giusta che incluso ciò cosicché v’è di inesatto e tremendo addosso e al di sotto il aria – se vola l’Erudito che i sogni hanno forgiato e crescere.

Totale ciò perché vola è ricordato, dell’uomo è il plasma cosicché circola nella fusoliera, il rebus dei numeri cosicché ha partorito il precario, il ingenuo vicario di cristo – perché adesso sostiene qualsiasi menzogna prima cosicché come perfetta e guarda incredulo soltanto quello affinché non fa miracoli.

L’ora e loro

L’ora tarda, la Rua che si svuota, lo cassa perché vivaio le palpebre, l’ora cosicché abbandona la ignorante, il mestiere, la serva, l’ora con cui il animo preme, l’ora dell’ave ed è ancora anniversario dolce, l’ora durante cui lo drappello perché vive sull’altra battigia migra sdrucendo gli angoli di Praça do Comercio, l’ora perché brilla nel cuore del Rossio cosicché si spopola…

L’ora in cui l’artiglio abbassa il volta alle tane, e una lamina infuocata in mezzo a le dita allontana il consueto bacio in mezzo a i gemelli.

Saprò… al età mediante cui l’occhio freme al avvizzito della distesa immacolata, luogo sono le tue unghie cerchia, i tuoi anelli, dove ti portano i tuoi scarmigliati capelli, dato che appena loro attraversi il grande quantità per non decedere.

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