Alternava quel dito da movimenti circolari sul clitoride a leggere penetrazioni all’interno
- July 6, 2022
- kik recensioni
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Era molto grande quel letto, tanto che Piero per starmi vicino si era posizionato al centro dello stesso ed io sul lato sinistro
ci siamo messi entrambi su un fianco e abbiamo iniziato una intensa pomiciata; lingue che si intrecciavano, carezze che andavano in posti sempre pi intimi, iniziava un vortice di passione intensa tra noi due.
Fu Piero che per primo mi slacci i pantaloni, abbasso la zip e per quanto potesse riuscirci con una sola mano tent di abbassarli alle ginocchia, io lo aiutai nell’impresa muovendo le gambe per farli sfilare del tutto; Piero infil la mano nelle mutandine, si fece largo nel ciuffo di peli nerissimi che avevo e inizi ad impossessarsi della mia fica, dapprima con carezze sulle grandi labbra e subito dopo socchiudendole con l’indice e l’anulare infil il dito medio dentro, trovandola gi bagnata parecchio.
Il mio respiro era corto e il mio battito accelerato, e anche io cercai la cintura dei suoi pantaloni, il bottone e la zip abbassandoli di conseguenza, con lo stesso copione mi impadron del suo cazzo, tutto nella mia mano, percepivo i battiti del cuore attraverso il cazzo e iniziai a segarlo.
Era arrivato il momento di darsi da fareper Piero, Io avevo una voglia di essere scopata che trapelava da tutti i pori, se ne stava l ad occhi chiusi immaginando i numeri che avrei fatto Lascio la mia bocca, scese sul collo passando da sotto i lobi, si sofferm sulle tette, sode, turgide, con dei capezzoli grossi e scuri come due olive, mi stringeva il seno con una mano e con la bocca succhiavai capezzoli, io gradivo molto da come alternava le tette da succhiare; scese lungo la pancia, una leccatina all’ombelico che mi fece contorcere per il solletico e poi gi mi misi comodamente sulle spalle, non opposi nessuna resistenza quando inizio a divaricarmi le gambe e tuff tutta la sua faccia in mezzo Cerc il mio clitoride ma era ben nascosto, e cos con la speranza di farlo venir fuori concedevo ampie e lunghe leccate su tutta la fica, infilando dentro la lingua il pi che poteva.
Io non ero depilata, di certo non pungeva ma era eccitatissimo il suo farsi strada con la bocca in mezzo a quel folto cespuglio di peli neri che a stento trattenevano tutto il mio miele, la sua faccia era completamente bagnata dei miei umori fin sotto le orecchie
Pi leccava pi si bagnava, iniziai a mugolare e sospirare sempre con maggior vigore; tenevo le gambe belle larghe , Piero avr pensato: chiss che voglia di cazzo che ha, eppure sembrava cos ingenua in fatto di porcate, mi aveva detto che era vergine fino a poco tempo fa e che si sempre accontentata di un sedile ribaltabile.
Ci fermammo giusto il tempo di prendere coscienza che era arrivato il momento di spogliarsi, ognuno in simbiosi con l’altro, pantaloni lui-pantaloni io, maglietta lui-maglioncino io, boxer lui-mutandine io; e tornammo ad abbracciarci per stabilire un contatto totale con i nostri corpi
Anche io avevo una voglia di cazzo che non riuscivo pi a trattenere, lasciai la sua bocca e iniziai lentamente a scendere lungo il collo, passando le labbra sulla pelle, poi i capezzoli, piccoli ma ben pronunciati che morderli era un piacere, Piero sussultava a quei morsi, poi l’ ombelico e scansando i peli pubici mi impossessai del suo cazzo Niente male, una buona dimensione, la mia mano non aveva mentito e la mia bocca si schiuse su quella cappella rossa che sembrava scoppiare, mi fermai con le labbra solo sulla cappella e quando la avvolsi completamente tra le mie labbra iniziai a passare la lingua sul frenulo; Piero gradiva molto il mio pompino, ma era dolce e gentile, non mi obbligava a nulla, niente mano sulla testa a spingere o a tenermi sul cazzo, ma non era necessario, feci tutto da sola, iniziai a scendere su tutta la lunghezza del cazzo riuscendo ad arrivare quasi alla base Poi passai a leccare con dovizia tutta la parte esterna e con la mano solleticavo le palle che sentivo gonfie di sperma Da quanto tempo non veniva povero Piero?